La lussazione dell’anca è una condizione critica che si verifica quando, per motivi diversi, i capi articolari che vengono a contatto nell’articolazione coxofemorale, non combaciano più perfettamente e non sono più in grado di mantenere la stabilità dell’anca. Scopriamo sintomi e rimedi della lussazione all’anca.
Cos’è una “lussazione”?
In generale si definiscono “lussazioni” quelle condizioni in cui le due estremità di un’articolazione (es. di anca, spalla o ginocchio), dette anche capi articolari, perdono i loro rapporti reciproci e risultano “scollegate” l’una dall’altra.
Le lussazioni possono essere categorizzate in diverse tipologie. Una prima distinzione da fare è quella tra lussazione completa, che si verifica quando i capi articolari sono nettamente separati e la sublussazione che si ha quando i capi articolari mantengono un minimo contatto reciproco.
La lussazione può essere di tipo traumatico, ovvero causata da un forte impatto, di tipo congenito, originata quindi da una malformazione ereditaria, e infine di tipo patologico, cioè conseguente ad una patologia specifica che affligge i capi articolari.
Quando la lussazione si verifica nell’anca, le estremità articolari interessate sono testa del femore e acetabolo.
Tipologie e sintomi della lussazione d’anca
La lussazione traumatica dell’anca può manifestarsi a seguito di una caduta o un forte impatto. La più comune è quella causata da incidenti stradali tanto da essere conosciuta gergalmente come “trauma da cruscotto”; si presenta con un dolore all’anca inizialmente intenso che tende piano piano a diminuire in associazione all’impossibilità di utilizzare l’arto.
La lussazione di tipo congenito dell’anca è causata da una malformazione ereditaria che in genere colpisce l’acetabolo. Normalmente la cavità acetabolare ha una forma ovoidale, mentre in caso di malformazione si presenta come un “tetto sfuggente” e non è in grado di fornire il giusto sostegno alla testa del femore. Questa condizione può essere bilaterale e può sviluppare patologie come l’artrosi precoce, l’iperlordosi e il ginocchio valgo. Questo tipo di lussazione può essere recidivante, divenire abituale e indolore. Le persone che soffrono di lussazione congenita dell’anca possono, attraverso un movimento particolare, far rientrare l’articolazione in sede in modo autonomo. Questi movimenti possono essere temporaneamente efficaci ma, non essendo effettuati sotto controllo medico, possono danneggiare i capi articolari.1
La lussazione dell’anca di tipo patologico è causata dal mutamento dei capi articolari in conseguenza di malattie articolari acute o croniche.2 Le più comuni patologie che possono causare questa condizione sono: affezioni alla membrana sinoviale, artrite, problemi al tessuto connettivo, paralisi muscolari3, lesioni capsulo-legamentose, patologie reumatiche e presenza di masse tumorali.4
Rimedi, terapie e interventi
Ogni lussazione viene trattata a seconda della tipologia. La lussazione traumatica può essere curata in modo incruento entro sette giorni dall’evento traumatico. Terminato questo periodo viene definita inveterata e irriducibile ovvero presenta già una cicatrizzazione e deve essere corretta chirurgicamente. A seguito di questo tipo di lussazione possono emergere patologie come l’artrosi post traumatica e la necrosi asettica della testa del femore.
La lussazione congenita è una condizione che si diagnostica in età neonatale e quindi viene trattata solitamente con metodi ortesici. Se non diagnosticata in tempo, l’adulto può sviluppare una condizione di artrosi precoce e quindi presentare una lussazione patologica dell’anca a seguito del processo di usura tipico delle patologie reumatiche.
Per le lussazioni patologiche il trattamento considerato oggi più efficace è l’intervento di protesi d’anca che ha come obiettivo ricreare un sistema articolare stabile ed efficace.5