Periartrite spalla: una guida completa per comprenderla e affrontarla

La periartrite alla spalla è una condizione che colpisce l’articolazione scapolo-omerale, causando dolore e rigidità progressiva. Questa patologia può limitare gravemente i movimenti della spalla, compromettendo la qualità della vita di chi ne soffre. 

Cos’è la periartrite alla spalla?

La periartrite della spalla, nota anche come capsulite adesiva o spalla congelata, è una condizione caratterizzata da un’infiammazione dei tessuti che circondano l’articolazione scapolo-omerale. Questa patologia provoca una progressiva riduzione della mobilità della spalla, sia attiva che passiva. Storicamente il termine “spalla congelata” è stato introdotto per la prima volta da Codman nel 1934, descrivendo una serie di sintomi come dolore vicino al muscolo deltoide e limitazioni nei movimenti di elevazione e rotazione della spalla.

Spalla congelata: sintomi

I sintomi della periartrite scapolo omerale includono dolore persistente nella zona della spalla, che può peggiorare di notte, rendendo difficile dormire sul lato colpito. I pazienti lamentano una crescente rigidità articolare che riduce la capacità di compiere gesti quotidiani come alzare il braccio sopra la testa o dietro la schiena. In alcuni casi si riscontra anche un’atrofia muscolare nei muscoli sovraspinato e sottospinato. Tale rigidità può durare per anni e peggiorare se non trattata adeguatamente.

Classificazione e cause della periartrite

Nella forma primitiva, che colpisce soprattutto soggetti giovani tra 30 e 50 anni, vi è una perdita graduale della mobilità attiva e passiva della spalla, senza cause apparenti.

La periartrite secondaria invece deriva da una causa principale come traumi severi o come esito di interventi chirurgici (pulizia artroscopica, artroplastica).

Le cause della periartrite alla spalla, o capsulite adesiva, non sono completamente note, ma esistono diversi fattori che possono contribuire allo sviluppo della condizione. Tra i principali:

  • Traumi o lesioni: incidenti, cadute o microtraumi ripetuti possono causare infiammazione dei tessuti intorno all’articolazione scapolo omerale, scatenando la periartrite.
  • Immobilizzazione prolungata: periodi prolungati di immobilità della spalla, spesso conseguenti a interventi chirurgici o fratture, possono favorire la comparsa della rigidità articolare.
  • Malattie sistemiche: patologie come il diabete, le malattie tiroidee (ipotiroidismo, ipertiroidismo) e le malattie cardiovascolari sono spesso associate a un aumento del rischio di sviluppare periartrite. Il diabete, in particolare, è considerato un fattore di rischio significativo.
  • Età e sesso: la periartrite colpisce più frequentemente persone tra i 30 e i 50 anni e sembra essere più comune nelle donne.
  • Problemi neurologici: condizioni come il morbo di Parkinson o l’ictus possono influenzare la spalla, portando a rigidità articolare e infiammazione.
  • Malattie autoimmuni: anche disordini autoimmuni possono favorire lo sviluppo di infiammazioni croniche che colpiscono la spalla.

In molti casi, però, l’origine della sindrome della spalla congelata rimane idiopatica, cioè senza una causa ben definita, rendendo difficile la prevenzione della condizione.

Periartrite spalla e cervicale

La periartrite della spalla e i problemi cervicali sono spesso collegati, poiché entrambe le condizioni possono influenzare l’altra e causare sintomi sovrapposti. La colonna cervicale è strettamente legata al funzionamento della spalla e la presenza di tensioni muscolari a livello del collo può causare dolori irradiati verso la spalla, confondendo la diagnosi.

Allo stesso modo, l’infiammazione e la rigidità provocate dalla periartrite possono generare compensazioni posturali, affaticando i muscoli del collo e provocando dolore cervicale.

Diagnosi

La diagnosi di periartrite della spalla si basa principalmente sull’anamnesi e sull’esame clinico del paziente. È essenziale valutare il decorso dei sintomi, come l’insorgenza graduale del dolore e della limitazione dei movimenti. Il medico può richiedere esami di imaging come radiografie o risonanze magnetiche per escludere altre condizioni, come fratture o calcificazioni. Tuttavia, il test clinico più affidabile è la valutazione della mobilità articolare, in particolare la riduzione della rotazione esterna della spalla.

Periartrite spalla: caldo o freddo?

Nella gestione della sindrome della spalla congelata, l’applicazione del ghiaccio (crioterapia) potrebbe essere utile soprattutto nelle fasi iniziali della malattia, quando il dolore è più acuto e prevale l’infiammazione. Il freddo aiuta a ridurre il dolore e l’infiammazione. Tuttavia, nelle fasi successive, quando la rigidità è predominante, potrebbe essere utile applicare il calore per favorire il rilassamento dei muscoli e migliorare la mobilità.

Esercizi per la spalla congelata

Gli esercizi terapeutici sono fondamentali per il recupero della funzionalità della spalla. È importante eseguire esercizi di stretching e di mobilizzazione della capsula articolare e dei legamenti. Gli esercizi devono essere svolti senza provocare dolore e con un’intensità controllata, aumentando gradualmente l’ampiezza dei movimenti. Alcuni programmi includono anche tecniche di mobilizzazione manuale e l’uso di kinesio-taping per ridurre il dolore e migliorare la postura.

Come si cura la periartrite alla spalla?

Se necessario, oltre agli esercizi, potrebbero essere previste delle infiltrazioni corticosteroidee o di acido ialuronico per attenuare i disturbi.

Nei casi più gravi, quando il trattamento conservativo fallisce dopo diversi mesi, può essere necessaria una soluzione chirurgica. Le opzioni includono le infiltrazioni di PRP,  il rilascio capsulare artroscopico o lo sblocco della spalla sotto anestesia, che mirano a migliorare la mobilità riducendo le aderenze della capsula articolare. Il recupero post-operatorio richiede un programma di riabilitazione intensivo, che include esercizi di movimento e stretching, oltre a trattamenti fisici come la crioterapia per gestire il dolore e prevenire recidive.

Come per tutti i dolori articolari è consigliata una visita ortopedica per accertare le cause ed evitare che nel tempo la condizione possa peggiorare.

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