Le protesi di ultima generazione sono realizzate solitamente in materiali biocompatibili. Di fronte a casi di allergie particolari a determinati materiali, si può ricorrere a protesi anallergiche.
La scelta del ritorno a casa o della permanenza in un centro specializzato dipende da molti fattori, tra cui l’età del paziente e le condizioni domestiche e familiari del paziente.
L’intervento chirurgico di protesi d’anca ha mediamente una durata di un’ora circa e si suddivide in varie fasi di svolgimento, dalla preparazione del paziente al risveglio, fino al ritorno in degenza.
I tempi medi di ricovero post-operatorio sono stimati in 5/6 giorni. Dopo circa 40 giorni dopo l’intervento spesso si può tornare allo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Per prepararsi adeguatamente è senz’altro necessario fare una serie di controlli (visite specialistiche, analisi, esami, radiografie) prima di sottoporsi all’intervento chirurgico.
Le diverse tipologie di protesi d’anca si distinguono sulla base delle caratteristiche stesse dell’impianto protesico (parziale o totale) e rispetto ai sistemi di fissazione della protesi all’osso.
Sono alcuni precisi campanelli di allarme, come un persistente dolore, che fanno propendere per questo tipo di intervento, che va a sostituire l’anca malata con componenti protesiche artificiali.