I dolori articolari non conoscono limiti di età, sesso o stile di vita. Possono insorgere per le cause più svariate e possono avere esiti diversi come difficoltà di movimento, gonfiore e bruciore. Scopriamo dunque cos’è l’artralgia, come si manifesta e quali trattamenti utilizzare per prendersi cura delle proprie articolazioni.
I dolori alle articolazioni sono un disturbo molto diffuso e spesso sottovalutato. Questi fastidi si presentano maggiormente durante i mesi invernali in cui i sintomi di molte patologie articolari si acutizzano, ma possono comparire in ogni momento e per le cause più svariate.
Le articolazioni sono delle complesse strutture che permettono il movimento di braccia, gambe, piedi e mani. All’interno di ogni capsula articolare si incontrano due o più capi ossei protetti da un complicato sistema di cartilagini, tendini e legamenti.1 A causa della loro complessità e dei tanti elementi che le costituiscono, le articolazioni sono molto resistenti e allo stesso tempo molto delicate.
L’artralgia, termine medico che indica dolore articolare2, non colpisce esclusivamente gli anziani e non è una vera e propria patologia. Le artralgie sono, in generale, un campanello di allarme, il sintomo che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe nelle nostre articolazioni.
I dolori articolari possono presentarsi in mani, gambe, braccia, piedi, ginocchia, anche e schiena come un fastidio più o meno intenso e, a seconda degli elementi coinvolti e della causa scatenante, possono essere accompagnati anche da prurito, rossore e gonfiore.
Cause dei dolori articolari
Il corretto funzionamento articolare può essere influenzato da molti fattori di diverso genere, a partire dalle semplici cattive abitudini fino a vere e proprie patologie. Le cause scatenanti l’artralgia possono essere divise in due grandi categorie: fattori fisiologici e fattori patologici.
Fattori fisiologici
I fattori fisiologici sono legati al sesso, all’età e alle condizioni fisiche generali. Possono riguardare anche situazioni particolari a cui il corpo cerca di abituarsi velocemente, come ad esempio a seguito di una caduta accidentale. In genere questi fattori dipendono dallo stile di vita ma possono anche coincidere con determinati momenti della vita, come ad esempio una gravidanza.
I più comuni fattori fisiologici all’origine delle artralgie sono l’invecchiamento e il naturale processo di usura articolare ma ne esistono molti altri che possono colpire ogni età. Vediamo insieme quali sono e come agiscono sulle articolazioni.
Stress. L’irrigidimento muscolare da stress è causato dalla produzione della noradrenalina, un ormone che attiva il sistema muscolare. La tensione eccessiva affatica i muscoli che non riescono a dare il dovuto sostegno all’articolazione.3
Menopausa. Durante la menopausa i dolori articolari sono causati da scompensi a livello ormonale. Lo squilibrio tra estrogeni e progesterone produce un irrigidimento dei tessuti molli che circondano le articolazioni causando difficoltà nel movimento e dolore.
4Gravidanza. Durante gli ultimi mesi della gravidanza, e spesso anche qualche mese dopo il parto, è possibile soffrire di dolori articolari causati dall’aumento di peso e dai cambiamenti scheletrici.5
Sedentarietà. Fare poco movimento causa un indebolimento muscolare che comporta un minor sostegno dell’articolazione. Inoltre nelle articolazioni poco movimentate diminuisce il liquido sinoviale, lubrificante naturale, con possibile comparsa di dolore e rigidità.
Sindrome premestruale. Lo scompenso ormonale che si verifica durante la fase premestruale sembra essere uno dei maggiori indiziati tra i fattori scatenanti dei dolori articolari.6
Traumi sportivi. I dolori muscolari e articolari possono essere la conseguenza di un allenamento eccessivo. Il quadro dei traumi sportivi è molto ampio e alcuni di questi possono sfociare anche in situazioni patologiche come strappi muscolari e distorsioni.
7Fattori patologici
I fattori patologici sono riferiti a malattie o stati alterati di salute. Le patologie più comuni, causa dei dolori articolari, sono le malattie a carico del sistema muscolo scheletrico come gotta, artrite, osteoporosi e fibromialgie.
Le artropatie possono essere anche il sintomo di infezioni virali, malanni di stagione, alterazioni del sistema immunitario.
Vediamo insieme alcune cause di origine patologica che possono scatenare dolori articolari di diversa intensità e frequenza.
Obesità. Il dolore è causato dal carico eccessivo a cui è sottoposta l’articolazione. A risentirne maggiormente sono le articolazioni degli arti inferiori (anca, ginocchio e caviglia) che sopportano il doppio del reale peso corporeo.
Influenza. I dolori articolari e muscolari sono uno dei sintomi più comuni degli stati influenzali e sono causati da infiammazioni provocate dallo squilibrio tra acqua e sali minerali all’interno dell’organismo.8
Infezioni virali. Durante un’infezione virale, le difese immunitarie dell’organismo sono impegnate a debellare il virus e questo va a scapito del resto del sistema provocando spossatezza e dolori articolari.9
Celiachia. Individuare un’intolleranza al glutine non è cosa semplice ma tra i tanti sintomi che la contraddistinguono troviamo dolori muscolari, dolori articolari e instabilità degli arti inferiori che si presentano in modo improvviso e repentino.10
Psoriasi. La particolare forma di psoriasi che colpisce le articolazioni si definisce artrite psoriasica. In genere si manifesta successivamente alla forma cutanea e i principali sintomi sono proprio gonfiore e artralgia.11
Patologie reumatiche. Le patologie di origine reumatica sono tra le cause principali di dolori alle articolazioni. In italia le più diffuse sono artrosi, artrite reumatoide, spondiliti, lupus eritematoso sistemico, sclerodermia, sindrome di Sjogren, patologia autoimmune in gravidanza, vasculiti e altre malattie più rare.12
Dolori articolari: colpa dell’evoluzione?
Come abbiamo visto i dolori articolari possono trovare origine in molte situazioni e patologie diverse. Un curioso studio del 2016 diretto Paul Monk, dipartimento di Ortopedia, Reumatologia e delle Scienze Muscoloscheletriche dell’Università di Oxford, ha dimostrato che in realtà l’origine primaria del dolore articolare va ricercata nella nostra evoluzione.
Il team diretto da Monk ha preso in esame 300 esemplari di ossa provenienti dalle collezioni del Museo di Storia Naturale di Londra e dello Smithsonian Institution di Washington. Utilizzando la tomografia computerizzata (TAC), i ricercatori sono riusciti a ricreare dei fedeli modelli in 3D ed analizzare i cambiamenti che le ossa hanno subito nel corso di milioni di anni.
L’osservazione di questi modelli ha dimostrato come le articolazioni maggiori, in particolare anca e spalla, hanno dovuto mutare la loro struttura affinché il corpo riuscisse a mantenere la posizione eretta.
Nell’articolazione dell’anca, ad esempio, i ricercatori hanno osservato un notevole aumento dello spessore del collo del femore. Questa evoluzione ha comportato una maggiore capacità del femore di sostenere il peso corporeo ma allo stesso tempo ha diminuito il grado di mobilità dell’articolazione amplificando la sensibilità ad eventuali dolori all’anca.13
L’articolazione della spalla ha invece subito un restringimento dello spazio naturale in cui passano tendini e vasi sanguigni. Questo restringimento può causare difficoltà di movimento per i tendini comportando dolori durante la movimentazione del braccio.
Grazie a questa sorprendente ricerca oggi sappiamo che molti dei dolori articolari di cui soffriamo sono molto probabilmente il risultato di un lento processo evolutivo e seguendo la teoria dell’ispessimento progressivo del collo del femore la situazione è destinata a peggiorare.14 Cosa possiamo fare dunque per trovare sollievo dal dolore articolare?
Terapie conservative per l’artralgia
Il primo passo per combattere il dolore articolare è rivolgersi al proprio medico curante che, se necessario, consiglierà una visita specialistica. L’ortopedico, a seguito di esami specifici, potrà individuare la causa principale e consigliare la terapia più adeguata.
Nel frattempo, per tenere a bada i dolori articolari potete attuare una serie di comportamenti finalizzati a migliorare la salute delle vostre articolazioni.
Mantenere una buona postura. Gli errori posturali sono infatti tra i principali indiziati quando insorgono fastidi articolari. Se si assume una posizione scorretta le articolazioni, per garantire la movimentazione del corpo, si adattano in posizioni innaturali che nel lungo periodo, oltre al dolore, possono far insorgere patologie da usura come artrite e artrosi.
Consumare cibi dalle proprietà antinfiammatorie come frutta secca e alimenti ricchi di Omega 3, permettendo di ridurre l’infiammazione e alleviare la sintomatologia.
Una passeggiata da 30 minuti. Mantenere uno stile di vita attivo assicura la mobilità articolare, rinforza i muscoli e aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo evitando di sovraccaricare o indebolire le articolazioni.
Per contrastare i dolori articolari dovuti a contratture muscolari o fase mestruale utilizzate la borsa dell’acqua calda. Anche coloro che soffrono di artrosi possono trarre beneficio dall’effetto vasodilatatore del calore.
Quando invece è in corso una forma infiammatoria, come nel caso di artriti, traumi o sforzi articolari eccessivi, è da preferire la borsa del ghiaccio. Il freddo, grazie alla sua capacità di vasocostrizione ha un’azione benefica, diminuendo gonfiore e infiammazione.15
7 credenze sui dolori articolari: vero o falso?
In ambito di salute, e in particolare di dolori alle articolazioni, esistono molte credenze popolari, i cosiddetti “rimedi della nonna”. Frutto dell’esperienza trasmessa dalla saggezza popolare, queste soluzioni creative non sempre hanno un fondo di verità. Scopriamo quali sono i miti da sfatare e quali sono i consigli da ricordare per prendersi cura delle articolazioni.
“Sta cambiando il tempo, mi fanno male le ossa”
VERO. Questa massima è tremendamente vera: il clima atmosferico, i cambi di pressione e gli sbalzi di temperatura influiscono sulla pressione del corpo umano e sui tessuti provocando l’acuirsi o il diminuire del dolore articolare a seconda della patologia.16
“Dolori post-allenamento? Colpa dell’acido lattico!”
FALSO. Il dolore dopo un allenamento particolarmente intenso causato dall’acido lattico dura all’incirca un’ora. L’acido lattico serve al corpo per espellere l’idrogeno prodotto dallo sforzo eccessivo. I dolori articolari e muscolari che si provano il giorno successivo sono causati da micro strappi muscolari. In gergo viene chiamato “indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata”.17
“Mi fanno male le articolazioni, non posso fare sport!”
FALSO. In realtà quando si prova un dolore alle articolazioni mantenerle in attività è molto importante. I dolori articolari possono avere diverse cause scatenanti ma tra i tanti rischi troviamo anche la rigidità causata proprio dalla scarsa movimentazione. Muovere l’articolazione è importante per mantenere attivo il meccanismo interno quindi fare sport o attività fisica è un toccasana. A seconda dell’intensità del dolore il medico potrà consigliarvi l’attività fisica più adatta.18
“Dolore articolare: hai bisogno di una vacanza”
VERO. I dolori articolari possono sopraggiungere come conseguenza di un periodo di stress. Una vacanza è sempre una buona terapia. Scegliete la meta in base al clima, in genere le temperature miti hanno un buon effetto sulle articolazioni. Organizzate il viaggio inserendo delle piccole tappe per sgranchirsi gambe e braccia oppure servitevi dei mezzi pubblici.19
“ Mi fanno male le anche, avrò preso una frescata”
FALSO. La frescata è un colpo d’aria che provoca solo una contrattura muscolare. Se il dolore si percepisce a livello più profondo e coinvolge le anche, fino a interessare l’intera zona del bacino, è necessario investigare attentamente per scongiurare il rischio di una coxartrosi bilaterale. Non allarmatevi troppo perché in genere il responsabile di questo particolare dolore articolare è un materasso ormai inadeguato a sostenere correttamente il peso corporeo durante le ore di sonno.
“La nonna, la piccola distorsione e l’impacco con l’uovo”
VERO. A seguito di una piccola distorsione si può fare un impacco utilizzando la chiara d’uovo montata a neve (chiarata d’uovo) che grazie alle sue proprietà antinfiammatorie aiuta a lenire il dolore. Se la distorsione non è di lieve entità è necessario rivolgersi ad un medico.
“Aggiungi il latte nel caffè che fa bene alle ossa!”
FALSO. Il latte è un alimento che contiene calcio e il calcio fa bene alle ossa ma se associato a certi alimenti è del tutto inefficace. Il calcio, inoltre, si trova anche in altri alimenti come: rucola, cime di rapa, broccoli, carciofi cardi, ceci, lenticchie, fagioli cannellini e borlotti. E’ consigliato evitare di abbinare questi alimenti con altri che possano ridurre l’assorbimento di calcio o possano favorirne l’eliminazione, tra questi ci sono: spinaci, pomodori, tè e caffè. Quindi sì, il latte fa bene alle ossa… il caffè latte no.
Dolori articolari e chirurgia ortopedica
Quando il dolore articolare è localizzato in una parte anatomica ben precisa (es. anca o ginocchio) e, dopo un’accurata diagnosi medica, risulta essere strettamente correlato ad una patologia degenerativa, come ad esempio l’artrosi, allora si può considerare il ricorso alla chirurgia.
La chirurgia ortopedica contemporanea offre diverse soluzioni per risolvere le varie patologie articolari. Dalle classiche infiltrazioni di acido ialuronico per arrivare ai più innovativi innesti di cellule staminali fino alle nuove frontiere della chirurgia protesica mini-invasiva.
Note
- Dizionario della salute. “Articolazione”, Il Corriere della Sera.it
- Dizionario della salute. “Artralgia”, Il Corriere della Sera.it
- Pagnanelli, Roberto . “L’ansia. Come affrontarla, come curarla”. Star bene, Armando Editore, 2009, pag, 142-144
- Barral, Jean-Pierre. “Comprendere i messaggi delle nostre articolazioni”, Edizioni Il Punto d’Incontro, 2015
- Bertracchini, Rita. “Diventare Mamma”, Bruno Editore, 01/01/2014, pag. 30-31
- “Sindrome premestruale”, Angelini.it
- Maturo, Lucio. “Manuale di piccola traumatologia. Prevenire e curare i traumi da infortunistica domestica, stradale, lavorativa, sportiva e del fai da te”. Franco Angeli/Self-help, 2007
- “Influenza, ecco come riconoscerla”, Corriere della sera.it, 02/12/2013
- Ivi
- “Celiachia”, Epicentro.it, 21/10/2016
- Berardesca, Enzo. “Artrite psoriasica, cos’è e come si cura?, Il corriere della sera.it, 12/03/2015
- “Cosa sono le malattie reumatiche?”, Unità Operativa di Reumatologie dell’Ospedale di Magenta e ambulatori di Abbiategrasso e Cuggiono
- Red., “Dolori all’anca e al ginocchio: sono le conseguenze dell’evoluzione”, Sky Tg24, 30/12/16
- Rigutti, Adriana. “Atlante di anatomia”, Giunti, 2012, pag. 70-7
- Panciera, Nicla. “Ghiaccio o borsa dell’acqua calda? Ecco cosa usare per ogni tipo di dolore”, La Stampa.it, 22/02/2016
- Intini, Elisabetta. “I proverbi sul meteo… scientificamente veri”, Focus.it, 24/02/2015
- “Perché si forma l’acido lattico”?, Focus.it, 28/06/2002
- Dieter Thomann, Klaus. “L’artrosi”. Mediterranee, 1996, pag. 122 -123
- Ivi, pag.127-128